CODA ALLA VACCINARA

La coda alla vaccinara è uno squisito piatto della cucina romana povera: la sua origine è da cercare nelle osterie dell’antico quartiere romano in cui abitavano i Vaccinari, cioè coloro che macellavano i bovini.
La coda alla vaccinara si prepara con coda di bue ma in alternativa si può utilizzare anche la coda di vitello, la cui carne resta più tenera e richiede una cottura meno lunga. La coda in pezzi viene fatta stufare per lungo tempo, a fuoco basso e coperta, con un trito di verdure e pomodori pelati.
La lunga cottura permette al sugo di insaporirsi molto bene ed è usanza condire con esso i rigatoni, così da avere con una preparazione un primo ed un secondo piatto.
La ricetta della coda alla vaccinara, essendo una ricetta antica, viene riportata in diversi modi da tanti autori: quella che vi presentiamo è la versione più ricca ed elaborata, proprio come veniva preparata nelle osterie di un tempo, con pinoli, uvetta e il tocco originale del cacao amaro!
La coda alla vaccinara è un piatto succulento e rustico: la prova che la cucina della tradizione resta sempre la migliore!
Ingredienti per 4 persone
Carne bovina
coda di bue o di vitello
1 kg
Olio di oliva
Extravergine
Cipolle
1 grande
Carote
1
Sedano
2 coste
Aglio
2 spicchi
Prezzemolo
Tritato
1 cucchiaio
Vino
bianco secco
400 ml
Pomodori
pelati sgocciolati
1 kg
Sale
Q.B.
Pepe
Q.B.
Lardo
o guanciale
100 g
Chiodi di garofano
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3 / 4
Procedimento
Tagliare la coda di bue a pezzettoni, versarla in acqua bollente e farla sbollentare.
Nel frattempo, mettete l'uvetta in ammollo in acqua tiepida.
Tagliare la cipolla, il sedano e la carota a dadini
metterli in una casseruola con olio e soffriggere il tutto per pochi minuti
Aggiungere i pezzettoni di coda di bue e rosolarli per qualche minuto. Unire il vino e lasciare sfumare.
Aggiungere il pomodoro, l'uvetta strizzata, i pinoli e un pizzico di sale e cuocere per un paio d'ore.
sette
otto
nove